mercoledì 21 marzo 2012

Frienship, music, internet !!!

Questo è un topic che ho pensato di scrivere tante volte, e forse adesso lo sto scrivendo perchè, finalmente, sono maturati i tempi per farlo.
Da quanto tempo esiste Facebook? Io mi sono iscritta esattamente l' 11 novembre 2008, ma l'ho sempre usato con scarso entusiasmo, almeno i primi tempi.
Ho accettato le amicizie delle stesse persone che conoscevo già dal vivo, postavo le foto, qualche commento, e talvolta usavo la chat. Insomma... non mi entusiasmava più di tanto, questo tanto decantato social network.
Poi, nell'aprile 2010, esce l'ultimo romanzo della saga dei vampiri di Anne Rice: Blood.  Lacrime amare per il mio amato Lestat e per la fine di una saga che mi ha accompagnata da quando avevo 14 anni. E' la fine di un ciclo. I vampiri veri già sono stati soppiantati dagli pseudo-vampiri della Meyer che, per carità, sono carini da leggere, ho letto anche io i romanzi e sono andata al cinema a vedere i film (anche più di una volta, lo ammetto), ma..... monsieur De Lioncourt è e sarà sempre monsieur De Lioncourt!
Comunque....questo era anche il periodo in cui ero abbastanza insoddisfatta a livello musicale. L'ultimo album dei Linkin Park risaliva a tre anni prima (Minutes to Midnight), e nel panorama musicale italiano ed estero no c'era album che per me valesse la pena acquistare, così....mi dedicavo ai download di singoli pezzi che mi piacevano, mi facevo le compilations personalizzate. Avevo un programmino che funzionava per parole chiave, e, forse perchè presa dalla curiosità, forse per mio innato interesse per i vampiri e la letteratura vampirica, forse dalla "nostalgia" data dalla consapevolezza che non avrei più letto storie del mio eroe di adolescenza, un giorno inserii come parola chiave per la ricerca la parola "vampire".
Nell'infinita lista di pezzi trovati, c'era "Vampire Heart" degli HIM. Non conoscevo il gruppo, ma mi sono fidata del fatto che ci fosse scritto, sul genere, "rock".  Se proprio non mi fosse piaciuto, lo avrei cancellato, insieme a tanti altri che non mi piacevano.
Invece mi piacque. Lo trovai...diverso, musicalmente parlando. Era rock, ma non proprio rock... e la voce del cantante... sarà che io sono un soprano, quindi per la legge di compensazione sono affascinata dai toni molto bassi... insomma, siccome sono una curiosa inguaribile, ho cercato HIM sul programma, e ho scaricato tutte le canzoni che ho trovato. Mi sono piaciuti, e la mia ricerca di informazioni (oltre che di album originali) è andata avanti di conseguenza... in poco tempo sono letteralmente impazzita, e ho scoperto ben presto di essere in ottima compagnia!
Una band musicale non è presupposto sufficiente per stringere un’amicizia. Ovviamente, ci vogliono moltissime altre componenti per creare e mantenere una relazione tra diverse persone,  però per quanto mi riguarda la musica di questa band è stata una miccia che ha spalancato la porta su un mondo completamente diverso rispetto a quello che avevo vissuto finora.
Fu così che cercai su Fb informazioni, tramite la classica parola chiave, e mi iscrissi a una pagina, e feci dei commenti, se ben mi ricordo… e chiesi l’amicizia a una delle amministratrici....
Lei mi scrisse un messaggio: sei di Chieti? io sto a Montesilvano... (me lo ricordo come se ce l'avessi ancora davanti agli occhi, e mi ricordo quale fu la mia repentina risposta: "allora ci vediamo!") .
La conobbi dopo un paio di giorni, al mare... Lei viene in Abruzzo per le vacanze, avendo i nonni qui, e lei mi fece da "guida" in questa nuova realtà. Feci amicizia virtuale con altre ragazze, e con un gruppo di ragazzi che aveva la tribute, e che conobbi personalmente durante l'autunno dello stesso anno, in occasione di una serata dalle mie parti.
Mi ero appena tatuata l’heartagram… io, che sono sempre stata  contro i marchi indelebili sulla pelle, mi ero tatuata l’heartagram. In effetti, lo avevo messo anche come sfondo pagina sui ringraziamenti della mia tesi di laurea triennale , ma farsi il tatuaggio è un altro paio di maniche.  Però mi piaceva l’idea dell’universalità del simbolo, al di là che fosse collegato ad una band in particolare. In effetti, l’ho tatuato più per una questione di ideologia sottesa che per semplice gusto musicale. Qualcuno ancora mi chiede cosa penserò del tatuaggio quando gli HIM non mi piaceranno più.  Io rispondo che l’heartagram è qualcosa che va al di là della semplice band. In effetti, l’ideatore è stato un vero genio, a mio avviso.
Ma stavo parlando di amicizie nate sul web…  in effetti, da quando sono entrata in questo strano quanto particolare circolo culturale, come mi piace chiamarlo, nel giro di poco tempo posso vantare di aver conosciuto personalmente la maggior parte delle persone con le quali avevo stretto amicizia virtualmente.
Siamo lontani, è vero. Abitiamo sparsi per l’Italia. Però ho visto che la volontà di vedersi e di incontrarsi di persona ha avuto la meglio sui chilometri effettivi che ci separavano. E qui la questione va al di là della semplice comunanza di gusti musicali.
L’estate scorsa ho avuto il piacere di ospitare a casa mia un’altra ragazza per le vacanze estive,  con lei e con un’altra ragazza siamo tornate a Helsinki per capodanno (così anche con quest’altra ragazza finalmente mi sono conosciuta di persona) ,e quest’anno finalmente andrò in vacanza ospite presso un amico che sta in Finlandia, e che non ho ancora avuto modo di incontrare, nonostante sia già stata in questo bellissimo paese due volte.  Vero è anche che io sono stata a Helsinki e in tutta la regione meridionale, e lui si trova a Nord …  bhè, quest’estate visiterò la capitale della Finlandia del Nord, e avrò modo di stare un po’ di tempo con questo mio amico. Inutile dire che sono felicissima, soddisfattissima, entusiastissima.....
… Quando le cose vanno così, non c’è da stupirsi se poi si passano le serate davanti al pc a picchettare sui tasti, o se si finanziano lautamente le Poste Italiane con le più svariate spedizioni in tutti i periodi dell’anno (va bè, soprattutto a Natale, ma può capitare anche l’extra in effetti!)
E così, letteratura, musica, internet e amicizie trovano una via di sviluppo comune, e le persone sfruttano le potenzialità di ciò che ormai chiamiamo l’era della comunicazione per quello che realmente è. 
E’ logico, bisogna stare attenti, sempre, perché di gente strana in giro ce n’è un bel po’… e anche di gente fuori di testa.  Le relazioni virtuali sono ancora guardate con sospetto, ma persino l’Ordinamento giudiziario italiano, ormai, le ritiene delle vere e proprie relazioni. Tempo fa ho visto in tv che un giudice ha addebitato la separazione a un marito accusato dalla moglie di tradirla sul web. Spiegarono che ormai anche le relazioni virtuali sono ritenute vere e proprie relazioni… Questa affermazione, in verità, la prendo un po’ con le pinze, ma in effetti, se ciascuno di noi ha un modo di rapportarsi agli altri, è inevitabile che questo modo possa trasparire anche se in mezzo c’è uno schermo. E’ sicuramente più difficile accorgersi di vari manierismi e costrutti, ma, se parli tutti i giorni, se ti racconti, se condividi i pensieri e punti di vista, alla fine la persona viene fuori. 
Non so … sarà che sono sempre molto analitica, ma in genere mi accorgo con chi ho a che fare. Questione di senso senso? Questione di fortuna? Secondo me dipende molto anche dal modo in cui noi ci poniamo. Noi attiriamo le persone che sono più simili ai nostri tratti inconsapevoli, e nello stesso modo inconsapevole le vogliamo attirare.  Ma qui, adesso, rischio di scrivere davvero un saggio, quindi mi fermo qui.  Momentaneamente…. ;)

2 commenti:

  1. Grazie agli HIM anche io qualche anno fa ho stretto tante amicizie virtuali, ci si incontrava tutti ai concerti! Si inizia così.. poi il prossimo passo è il trasferimento in Finlandia :D

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    1. Ehylà!
      Ma speriamo!!! XD Cmq, la prossima volta che capito per Helsinki e dintorni, e non sei tornata a casa per le vacanze, ti avviso! ;)

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