venerdì 16 marzo 2012

Addiction

Cos’è la DIPENDENZA?
Nel 1951 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la tossicodipendenza come: "Stato di intossicazione periodica prodotta dalle ripetute assunzioni di una sostanza naturale o sintetica con le seguenti caratteristiche:
o    un irresistibile bisogno o desiderio di continuare ad assumere la sostanza e quindi di procurarsela con ogni mezzo;
o    tendenza ad aumentare la dose;
o    dipendenza psichica e fisica dagli effetti della sostanza;
o    effetti dannosi all’individuo e alla società.

Vengono individuate due proprietà della sostanza, per generare la tossicodipendenza:
o    tolleranza come possibilità che ha l’organismo di sopportare dosi via via più elevate del farmaco al quale si reagisce nel tempo sempre più moderatamente;
o    la dipendenza fisica caratterizzata da sindrome di astinenza, l’insieme dei sintomi specifici che insorgono quando la sostanza non viene più assunta.

Nel 1978 l’OMS ha modificato la definizione sottolineando il concetto di DIPENDENZA come stato psichico, e talvolta fisico, risultante dall’interazione tra un organismo vivente e una sostanza, e caratterizzato da modificazioni del comportamento o reazioni che determinano la compulsione ad assumere la sostanza in modo continuativo o periodico, per sperimentare i suoi effetti psichici e per evitare gli effetti di privazione.

Da un punto di vista strettamente psicologico, la dipendenza può essere facilmente spiegata con la teoria del Condizionamento Operante di Skinner.

Le tre unità funzionali minime del condizionamento operante sono:
·         uno stimolo discriminante (contesto) - SD
·         una risposta da parte di un organismo (comportamento) - R
·         uno stimolo che fa seguito alla risposta (rinforzo) - S+
Sappiamo che il rinforzo può essere positivo o negativo, e dalla tipologia di rinforzo che avremo dipenderà il nostro comportamento futuro. Quindi, la teoria del condizionamento operante può essere considerata una vera e propria teoria dell’apprendimento.
 Le unità funzionali individuate da Skinner si poggiano su un substrato anatomico che, anatomicamente, corrispondono al sistema meso-limbico-corticale.
Questo sistema, sottostante la corteccia, è responsabile dei processi di apprendimento tramite il meccanismo di rinforzo positivo, dato molto spesso dalle sensazioni piacevoli che possono derivare anche dall’assumere comportamenti più disinibiti rispetto alla consuetudine.

Concetti  biologici fondamentali:
·         la membrana plasmatica delle nostre cellule è semipermeabile
·         sulla membrana plasmatica ci sono dei recettori, responsabili dell’apertura e chiusura di determinati canali che permettono il passaggio di neurotrasmettitori
·         i neurotrasmettitori veicolano l’informazioni fra le cellule del sistema nervoso, e possono essere eccitatori (glutammato) o inibitori (GABA)
·         I recettori si dividono in ionotropici (si lega al “ligando” e apre il canale), e metabotropici (una volta legato al ligando, attiva una serie di reazioni a cascata per attivare il secondo messaggero – base della trasduzione del segnale)
·         Alcune sostanze generanti dipendenza hanno la capacità di legarsi ai recettori transmembrana

Quindi:
abbiamo parlato di apprendimento, di neurotrasmettitori, di recettori, e di luoghi del cervello. Dobbiamo individuare, adesso, dei “soggetti” che interagiscono tra loro sviluppando un determinato apprendimento che porta al comportamento dipendente.
Secondo ciò che attualmente conosciamo, possiamo stilare un piccolo elenco che riassume così i concetti accennati finora:
·         Luoghi : sistema mesolimbico corticale, che include le strutture di: nucleo accubens, substantia nigra, area tegmentale ventrale, amygdala e ippocampo, corteccia striata, giro del cingolo e corteccia frontale.
·         Neurotrasmettitori: dopamina, serotonina, Gaba, Glutammato (i più frequenti)
·         Recettori: metabotropici per Gaba e Glutammato, ionotropici per dopamina e serotonina.

 Il ruolo centrale dell’amygdala e dell’ippocampo nell’apprendimento
L’amygdala media l’associazione dello stimolo condizionato sia all’espressione sia all’esperienza cognitiva dell’emozione.
Si attiva, generalmente, durante la risposta emozionale di paura, ansia e rabbia. Si è visto che  la stimolazione elettrica  dell’amigdala: induce risposte emozionali specialmente associate a rabbia, paura e ansia; la sua disattivazione farmacologica (benzodiazepine, oppio) attenua la risposta emozionale e la sua distruzione praticamente la abolisce.
    L'ippocampo è una formazione nervosa situata sul margine inferiore dei ventricoli laterali , sopra il cervelletto . L'ippocampo fa parte del sistema limbico che è la zona del cervello deputata a gestire le emozioni.
Oltre all'ippocampo, appartengono al sistema limbico la circonvoluzione che lo ricopre (circonvoluzione para - ippocampale) , la circonvoluzione del cingolo al di sopra del corpo calloso e il fornice.
Tutte le componenti del sistema limbico (strettamente collegate all'ipotalamo) regolano i comportamenti relativi ai bisogni primari per la sopravvivenza dell'individuo e della specie: il mangiare, il bere, il procurarsi cibo e le relazioni sessuali nonché, per una specie evoluta come l'uomo, l'interpretazioni dei segnali provenienti dagli altri e dall'ambiente. Questa zona del cervello gestisce le emozioni, i sentimenti e perciò anche la nostra percezione della realtà.
Poiché l'ippocampo si occupa della funzione di selezionare le informazioni da trasferire nella memoria  secondaria, ne deriva che l'apprendimento e l'oblio sono notevolmente influenzate dalle emozioni positive e negative. Se si prova disgusto per una materia, la possibilità di apprenderla è scarsa. Un atteggiamento positivo può nascere spontaneamente, ma può essere notevolmente incrementato stimolando la motivazione.

N.B. se dall’esterno possiamo introdurre sostanze che vanno a modificare il funzionamento del nostro sistema nervoso, vuol dire che , necessariamente, anche a livello endogeno esistono dei siti sui recettori trans-membrana dove le molecole esogene possono legarsi, andando a modificare la struttura intrinseca della membrana cellulare e provocando determinati effetti percettivi e comportamentali.


What is addiction?
In 1951 the World Health Organization has defined addiction as "periodic state of intoxication produced by the repeated intake of a substance natural or synthetic, with the following characteristics
•             a compelling need or desire to continue taking the drug and then to obtain it by any means;
•             tendency to increase the dose;
•             psychic and physical dependence from the effects of the substance;
•             harmful effects to individuals and society.
We identify two properties of the substance, to generate the drug addiction:
•             tolerance, as a possibility that the body has to endure increasingly high doses of the drug to which  reacts over time more and more moderately;
•             physical dependence characterized by withdrawal symptoms, the specific set of symptoms that occur when the substance is no longer assumed.
In 1978 the WHO has changed the definition underlining the concept of addiction as a mental state, and sometimes physical, resulting from the interaction between a living organism and a substance, and characterized by changes in behavior or reactions that determine the compulsion to take the drug continuously or periodically, to experience its psychic effects and to avoid the effects of deprivation.

 From a psychological point of view, the dependence can be easily explained by the theory of operant conditioning of Skinner.
The three functional units minimum standards of operant conditioning are:
• a discriminative stimulus (context) - DS
• A response by an organism (behavior) - B
• a stimulus that follows the response (reinforcement) - S +

We know that reinforcement can be positive or negative, and from the type of reinforcement that we will have depends on our future behavior. So, the theory of operant conditioning can be considered a true learning theory.
The functional units identified by Skinner are placed on an that anatomic substrate, that corresponds to the meso-limbic-cortical system.
This system, below the cortex, is responsible for the learning processes through the mechanism of positive reinforcement, given very often also the pleasurable sensations that can  result from taking behavior more uninhibited than usual.

Basic biological concepts
• the plasmatic membrane of our cells is semi permeable
• on the plasma membrane there are receptor, responsible for opening and closing  certain channels that allow the passage of neurotransmitters
• The neurotransmitters carry information between nerve cells, and can be excitatory (glutamate) or inhibitory (GABA)
• The receptors are divided into ionotropic (binds to the "ligand" and opens the channel) and metabotropic (once bound to the ligand, activates a series of cascade reactions to activate the second messenger - the basis of signal transduction)
• Some substances generating dependence have the ability to bind to transmembrane receptors
Thus:
we talked about learning, neurotransmitters, receptors, and places of brain. We need to find, now, the "subjects" that work together developing a particular learning that leads to addictive behavior.
According to what we know now, we can compile a short list that sums up the concepts mentioned just now:
• Locations: cortical mesolimbic system, which includes structures: accubens nucleus, substantia nigra and ventral tegmental area, amygdala and hippocampus, striate cortex, cingulate gyrus and frontal cortex.
• neurotransmitters: dopamine, serotonin, GABA, glutamate (the most frequent)
• Receptors: for metabotropic glutamate and GABA, dopamine and serotonin for ionotropic.

The central role of the amygdala and hippocampus in learning
The amygdala mediates the association of the conditioned stimulus both the expression and cognitive experience of emotion.
It is activated, generally, during the emotional response of fear, anxiety and anger. We have seen that electrical stimulation of the amygdala: causes emotional responses, especially associated with anger, fear and anxiety; its pharmacological deactivation (benzodiazepines, opium) attenuates the emotional response and virtually abolishes its destruction.
The hippocampal formation is a nerve located on the lower margin of the lateral ventricles, over the cerebellum. The hippocampus is part of the limbic system that is the area of brain delegated to manage the emotions.
In addition to the hippocampus, the gyrus belong to the limbic system that covers it (para gyrus - hippocampus), the cingulate gyrus above the corpus callosum and the fornix.
All components of the limbic system (closely linked to the hypothalamus) regulate behaviors related to the primary needs for individual and species survival: eating, drinking, get food and sexual relationships and, as some kind evolved as the man, the interpretations of the signals coming from the others and from the environment. This area of the brain handles emotions, feelings, and therefore also our perception of reality.
Since the hippocampus is responsible for the function of selecting the information to be transferred to secondary storage, it follows that learning and forgetting are greatly influenced by positive and negative emotions. If you feel a distaste for the subject, the ability to learn it is poor.
A positive attitude can arise spontaneously, but can be significantly increased as motivation.

ATTENTION:  If we can introduce external substances that modify the functioning of our nervous system, that means, necessarily, at the endogenous  level do exist  sites on the trans-membrane receptors where exogenous molecules can be bound, by altering the intrinsic structure of cell membrane and causing certain perceptual and behavioral effects.



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