venerdì 6 aprile 2012

Full Moon

Stanotte, è una notte buona per i desideri. E' la prima notte di Luna Piena. Ce ne saranno ancora altre due, poi la dea Selene tornerà a decrescere, fino a ricominciare il suo ciclo di vita nella più completa invisibilità.
Tirate fuori gli amuleti, voi che credete nella magia, e dedicate qualche minuto di contemplazione a quell'argenteo disco che stende il suo manto sulla notte oscura. Stanotte i vagabondi non avranno bisogno di torce, per vedere nel buio. Sicuramente qualche mia sorella adesso starà passeggiando lungo qualche ruscello di montagna, alla ricerca di erbe. E i poeti erranti riceveranno l'ispirazione per qualche nuovo canto.
Ma laggiù, nel traffico della città, il plenilunio passa pressochè inosservato.
Il manto viene lacerato dalle migliaia di lampade artificiali. E i benefici raggi faticano a raggiungere le Belle di Notte schiusesi per accoglierlo.
Poveri fiori, ingabbiati in minuscole aiuole a contendersi quel poco di spazio concesso con alberi dalle chiome quasi spoglie!
L'afa e la calura emergono dall'asfalto, nell'imbrunire della sera, e dal fiume risale l'odore stantìo dei pescherecci tornati carichi di reti non ancora pulite. Poche auto. Gli uomini sono tutti a casa per cena.
Soltanto io posso attardarmi, camminando solitaria sul lungofiume, assaporando gli ultimi istanti di silenzio, spogliando il paesaggio dell'asfalto e del catrame, e ricoprendo nuovamente il suolo del suo mando erboso. Via i lampioni, via le auto, via le strade asfaltate e trafficate, piene di luci accecanti.
Non ho fretta di tornare a casa. Non ho fretta di rimettermi in auto. A volte, un piccolo incantesimo richiede poco tempo e poco sforzo. Basta pensarlo!
Stasera, alla luce della Luna Piena, ho pronunciato un nome con la voce del cuore. E questo qualcuno ha visto attraverso i miei occhi.
Questa sera, tra le luci accecanti e il mantello lunare, qualcuno ha condiviso in mio momento di pace.

Tonight is a good night for wishes. It 's the first night of full moon. There will be two more, then the goddess Selene will come back to decrease, restarting its cycle in a complete invisibility.
Pull out amulets, you that believe in magic, and take a few minutes contemplating the silver disk that stretches out its mantle on the dark night. Tonight, tramps won’t need torches to see in the dark. Surely some sister  are standing now, walking along some mountain stream, looking for herbs. And the wandering poets receive the inspiration for a new song. But there, in city traffic, full moon passes almost unnoticed.
The coat is torn apart by thousands artificial lamps. And the benefits rays are struggling to reach the Night Flowers opened to accommodate it. Poor flowers, caged in tiny beds in the little space given to contend with almost bare trees with foliage!
Sultriness and heat emerge from the road, in this getting dark evening,  and  goes from the river the stale smell of vessels, back loaded of networks that aren’t still cleaned. Few cars. People all home for dinner.
It's only me that can linger, walking alone along the river, enjoying  last moments of silence, undressing the landscape from asphalt and tar, and holding back the soil of its mandate grass. Off the street lights, off street cars, off  paved and busy roads, full of blinding lights. I don’t hurry to go home. I don’t  hurry to get back in the car.
Sometimes a small incantation requires just a little time and little effort.  Just think! Tonight, under the light of a full moon, I called a name with the voice of my heart. And this someone has seen through my eyes. This evening, between blinding lights and lunar mantle, someone shared my moment of peace.


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