mercoledì 29 febbraio 2012

Strange ?


Cosa o chi è “strano”?
E’ strano chi s’incanta nell’osservare un plumbeo cielo estivo che tuonante lampeggiante annuncia il temporale? E’ strano chi danza al ritmo della pioggia?
La mia piccola città. Un paese, in verità, deserta e silenziosa mentre nel tardo pomeriggio viene illuminata dalla soffusa luce grigiastra. Sono nata e cresciuta qui. Ho visto le stesse facce invecchiare e, per quanto riguarda alcune, terminare il loro viaggio terreno. Io mi ricordo di tutti. Loro non ricordano me. E’ passato troppo tempo, ed è necessario non stabilizzarsi in un luogo, soprattutto se è molto piccolo, se non si vuole destare sospetti.
Dopo anni sono tornata a marcare il passo tra i vicoli e le strade strette, nella piccola città di provincia che sorge sulla cima della collina. Le nostre colline sono molto belle. Hanno pendii molto dolci, ricchi di colture e casolari sparsi collegati da strade asfaltate tortuose ma confortevoli. Quando giro con l’auto, soprattutto in questa stagione, amo ascoltare la musica del mio mp3 a tutto volume, cantando a squarciagola in una lingua che non è la mia. Mi diverte osservare questi contadini che si voltano a guardare mentre una giovane donna guida in tutta sicurezza la sua berlina sportiva, tanto veloce e agile quanto silenziosa.
Questo posto è troppo piccolo, per passare inosservati, se si hanno delle particolarità. Gli stereotipi sociali e le etichette sono dure a morire, e la donna indipendente fa paura. La nota positiva è che la gente qui si limita ad ignorarti, dandosi la spiegazione che sei “strano”. La nota negativa è che sei costretta a vivere in solitudine, anche se ormai ci sono abituata, anzi, direi che quasi quasi mi sono rassegnata, e questo non è in verità così entusiasmante. Ma non sono qui per piangermi addosso! E anche voi, abbandonate quel dolce oblìo in cui state sprofondando accompagnati dal suono delle gocce di pioggia e provate a pensare: avete mai incontrato qualcuno o qualcosa che reputate “strano”?
Ciò che è strano, lo è solo perché è diverso? O perché non lo capite? Avete mai chiesto ad una persona che reputavate strana la motivazione delle sue azioni o dei suoi pensieri? Okay, okay, mi rendo conto di stare addentrandomi in un campo minato, ma, perdonatemi, queste speculazioni filosofiche mi hanno sempre affascinata, anche se non sono mai stata un genio della filosofia, a scuola! Naturalmente, le mie domande si limitano alle persone “strane” sane di mente, almeno secondo la moderna medicina.
Ma veniamo a noi.
Mi rendo conto di essermi dilungata più di quanto avrei voluto con la mia introduzione, e facendolo ho accennato già a diversi argomenti. Avete solo la più vaga consapevolezza che vi sto tenendo attaccati alla pagina a leggere di niente? Sto facendo solo chiacchiere! Non ero partita con l’intento di discutere della donna indipendente, né tantomeno volevo bombardarvi di domande…..”strane”? Tuttavia l’ho fatto, e questa è la mia pagina per oggi! Vi sto….stregando! Del resto, sono o non sono una strega? Eh!Eh!Eh!
Sono un folletto dispettoso come il mio amato vampiro Lestat, nato dall’immaginazione della grande Anne Rice e protagonista di tante peripezie. Sapete, nonostante lui sia di genere maschile ed io di genere femminile, io e Lestat ci somigliamo molto. E’ davvero un peccato che i vampiri, così come descritti nella letteratura della mia scrittrice preferita, non esistano! Avremmo potuto essere degni compagni di avventura!
E, notate come, in linea con la moda del momento, non mi sia lasciata sfuggire l’occasione di citare un personaggio famoso contemporaneo, nonché la sua opera, per rendere più verosimile la mia narrazione. Ho notato che va molto di moda, oggi: se vuoi scrivere qualcosa che sembri vero, devi citare qualcuno di famoso. E’ un particolare che ho notato nelle mie numerose letture. Dà colore e inserisce l’opera in un contesto. Così, adesso avete la certezza che vi scrivo dal 2010, e ve lo confermo io stessa, tornando sull’argomento “vampiri”, svelandovi che non da molto tempo ho finito di leggere l’ultima avventura di Lestat, quella che conclude la saga, e che ho pianto come una fontana per giorni, durante la lettura e a lettura terminata.
Oh, è così facile parlare di niente…specialmente in questi tempi moderni!

What or who is “strange”?
It 's strange enchanted who observes a leaden summer sky that thunder announces the flashing time? It 's weird about dancing to the rain?
My small town. A country, indeed, deserted and silent while in the late afternoon is illuminated by soft, gray lights. I was born and raised here. I saw the same faces growing older and older, and, for some, reaching the end of their earthly journey. I remember everyone. They don’t remember me. It 's been too long, and need not be stabilized in a place, especially if it is very small, if you don’t want to arouse suspicion.
After years I returned to mark the passage between the alleys and narrow streets in the small town that lies on top of the hill. Our hills are very beautiful. They have very gentle slopes, rich in crops and scattered farmhouses connected by winding but comfortable roads. When I drive my car around, especially this season, I love listening to music on my mp3 blaring, singing loudly in a language that is not mine. It amuses me to watch these farmers turning to watch as a young woman driving safely to its sports sedan, as fast and agile as silent.
This place is too small to pass unnoticed, if you have some particularities. Social labels and stereotypes die hard, and independent woman is scary. The positive note is that people here simply ignore you, giving themselves the explanation that you are "weird." The downside is that you have to live in solitude, but now I'm used to, I could say that I’ve almost resigned myself, and this is not really so exciting. But I'm not here to cry on! And you abandoned that sweet oblivion into which you are sinking accompanied by the sound of raindrops and try to think: have you ever met someone or something they consider "strange"?
What is strange, it is only because it is different? Or why don’t you understand it? Have you ever asked a person deemed strange any justification for his actions or his thoughts? Okay, okay, I understand I’m entering a mine field, but, forgive me, these speculations have always fascinated me, although I've never been a genius of philosophy, at school! Isn’t it ironic? Of course, my questions are limited to persons "strange" sane, at least according to modern medicine.
But let's come among  us.
I realize that I expanded upon more than I wanted with my introduction, I mentioned already and doing various topics. You have only the vaguest awareness that you’re glued to the page whilereading nothing? I'm doing just talk! I was not playing with the intent to discuss the independent woman, nor will I bombard of questions ... .. "strange"? However I did, and this is my page for today! I'm there. ... Am I a witch or not? Eh, Eh, Eh!
I am a mischievous elf as my beloved vampire Lestat, born from the imagination of the great Anne Rice and hero of many adventures. You know, even though he is masculine and feminine gender I, me and Lestat are much similar. It 's really a shame that this vampire, as described in the literature of my favourite writer, doesn’t exist! We could be worthy partners in adventure, I believe.
And notice how, in line with current fashion, I have not missed the opportunity to quote a celebrity contemporary, and his work, to make more likely my narrative. I noticed that it is very fashionable today: if you want to write something that looks real, you need to quote someone famous. It 's a detail that I noticed in many readings. Gives colour and puts the work in context. So now, you can be sure that I am writing in 2010, and I will confirm it myself, back on the "vampires", revealing that not long ago I finished reading the latest adventures of Lestat, that concludes the saga, and I cried like a fountain for days, reading and reading over.
Oh, it's so easy to talk about nothing ....especially in this modern times!

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venerdì 24 febbraio 2012

Scent of Spring...and Smiling Moon!



La neve si scioglie, e le temperature salgono...e bastano due giorni di sole perchè il mandorlo torni a fiorire. Ma lo spettacolo dell'imbrunire, tipico di oggi e rarissimo alle nostre latitudini, è stato quello della "luna a barchetta". Il fenomeno si spiega con la rifrazione dei raggi solari , e con la posizione della luna, al momento del tramonto, verticale rispetto all'orizzonte, con la parte illuminata verso il basso.
A quanto ho letto, il fenomeno si ripeterà fra 30 giorni, e poi bisognerà attendere il 2023, a meno che non si decida di fare una vacanza ai tropici, dove il fenomeno è abituale!




























martedì 21 febbraio 2012

Per te...


Per te, questa mia lettera che parla di niente.
Per il tuo viso rigato dalle lacrime,
per il tuo sguardo illuminato dal sole.
Per il bambino che vive ancora
in fondo a un cuore indurito dalla disillusione,
per la speranza che alberga ancora
nella desolazione dei tuoi pensieri.
A te dedico il mio pensiero,
fatto di rugiada mattutina,
a te dono la mia fiamma
per illuminare il tuo cammino.

Perché labirintico è il mondo
e troppi ostacoli stancano le membra
e alla sera, sulla propria soglia
le labbra faticano a parlare.

E allora lascia che il mio silenzio
ti avvolga nel suo caldo abbraccio
per condurti verso lidi più caldi
dove il sole brilla alto

a penetrare quell’oscurità
che ti porti dentro
e che temi ti possa divorare.

Lascia che il mio sole t’illumini.
Lascia che le mie braccia ti scaldino.
Lascia che la mia bocca ti nutra.

Per noi il tempo non esiste,
per noi il pianto è stato asciugato

per te ho demolito la mia fortezza
per me hai distrutto la tua oscurità.

Depersonalizzazione


" Ma potresti sollevarlo dalla su tristezza, riaccendere lo sguardo
  passare oltre, e attraverseresti un posto dove eternamente
  i fantasmi provano una tragedia non rappresentabile.

Prigioniero all’aria aperta, ottenebrato in pieno giorno,
dono come uno per sempre fuori dal proprio elemento,
racchiuso nella trasparenza, che osserva da una batisfera,
ansioso, sorpreso, ma ancor più spaventato,
allegre forme di vita muoversi incessantemente intorno,
e non osa spezzare la bolla e farsi inondare "

                                           CECIL DAY LEWIS (1948 )

domenica 12 febbraio 2012

Dream a little dream of me

Una canzone della pubblicità, negli anni Novanta, cantava così.
Ci sono sogni che finiscono nel dimenticatoio appena posi il piede a terra, la mattina alzandoti dal letto. Altri, invece, che lasciano i loro segni durante tutta la giornata. 
E ci sono periodi, durante l'arco del mese, in cui i sogni si fanno ricchi di simbologie significative, diventando più lunghi e più contorti. 
Una intensa attività onirica è generalmente segno di una buona attività psichica, ma il problema dei sogni, molto spesso è, appunto, l'interpretazione.
Le sensazioni che il sogno ci lascia sono molto importanti.
Sognare una discussione, molto spesso indica un conflitto dove c'è di mezzo una scelta.
Oppure, può capitare di sognare di piangere tutte le lacrime che si sono trattenute da svegli.  
I sogni sono desideri, come diceva una vecchia canzone, e diverse tradizioni popolari raccomandano di non raccontarli prima di una determinata ora del giorno, oppure prima di aver messo qualcosa nello stomaco, perchè altrimenti non si avverano.
Ma i sogni, si avverano???
Esistono i sogni premonitori, brevi scorci di vita che quando ci rendiamo conto di aver già esperito oniricamente, appartengono già al passato. Un flash premonitore è raro che si ricordi per lungo tempo. Molto spesso ci si rende conto di averlo avuto, quando si rivive da svegli. 
La maggior parte dei nostri sogni, a mio avviso, è di stampo analitico, e come tale va interpretato. Capire i propri sogni aiuta a potenziare i punti forti della nostra personalità, e a rivedere quelli deboli. 
I sogni son desideri? A volte. 
I sogni che appagano i nostri desideri consapevoli ci lasciano al mattino un dolce senso di appagamento, e quanto avremmo voluto non svegliarci mai...!
Ma, nella vita reale, bisogna lavorare, per fare avverare un sogno. Quindi, è bene corciarsi le maniche, tenere i piedi ben saldi sulla terra, e continuare a camminare e fare, per realizzarli.
Insomma, sognare e sperare va bene, ma ricordiamoci che siamo qui adesso, e i passi che percorriamo sulla via della vita sono piccoli ogni giorno. Possiamo fare dei lunghi salti in avanti, a momenti, ma di regola la strada è lineare e lunga. 
E' importante superare il senso di frustrazione e di insoddisfazione che le difficoltà quotidiane inevitabilmente ci fanno sperimentare, nel momento in cui vediamo il nostro obiettivo apparentemente irraggiungibile...APPARENTEMENTE!
Qualunque sia la tua fede o il tuo credo, l'importante è preservarla sempre intatta.
E, al momento giusto, il sogno realtà diverrà.


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sabato 11 febbraio 2012

Kun Mina Kotoani Laksin


Kun minä kotoani läksin niin pilvet ne varjoili (x2)
Ja katkista katkerimman kohtalon mulle maailma tarjosi (x2)

Kylän karkeloissa tulin tyttösen tuntemaan (x2)
Enkä minä loistetta sinisistä silmistä unhoita milloinkaan (x2)

Eikä mun ikäväni haiadu täällä outojen seurassa (x2)
Ennen kuin kukkii se orjan ruusu minun hautani reunalla (x2)




Quando lasciai la mia casa, le nuvole  fondevano le loro ombre
E di tutti i destini possibili, il mondo mi offrì il più amaro.

Alla festa del paese, conobbi una ragazza
E non dimenticherò mai i suoi  occhi brillanti d’azzurro

Il mio desiderio  ancora non svanisce, qui tra gli stranieri
E non svanirà,  prima che una rosa spinosa fiorisca ad un angolo della mia tomba.

giovedì 9 febbraio 2012

Bewitch


I cieli grigi e le nebbie ammantano la campagna, mentre i primi fiori sbocciano dai mandorli bagnati. Sprazzi di giallo dalle mimose, fili d’erba grondanti di pioggia.
Sono una creatura che vive nella pioggia leggera d’inverno.
Lascio che l’acqua mi scivoli addosso.
Affondo i piedi nella terra umida e scura.
Un battere d’ali mi sfiora i capelli. Mi volto per seguirlo con lo sguardo.
Respiro ad occhi chiusi. Ascolto il silenzio…
Qui il caos è lontano. La città è lontana. I casolari sono isolati. La gente non passeggia per le strade.
E’ la quiete del mezzogiorno domenicale.
Le braccia si allargano alla pioggerella che cade.
I polmoni si riempiono di luce. E lascio l’energia fluire attraverso il mio corpo. Dai piedi alla testa, dalla testa ai piedi.
Sono in pace.
Il mondo degli uomini è lontano. Le voci e i pensieri umani svaniscono. Si confondono con la nebbia, e vengono spazzati via.
Sono una donna.
Sono una strega.
Percepisco la mia natura femminile. Percepisco la mia energia guaritrice. Dono il mio potere a chi sa riceverlo. La mia bocca non parla, quando avviene il contatto.
Ti sento.
Ti vedo.
Sono un canale aperto tra Terra e Cielo.


The grey skies and the fogs mantle the country, while the first flowers bud from the wet almond tree. Flashes of yellow from the mimosas, dripping threads of grass of rain.
I am a creature that lives in the light rain in winter.
I leave that water slips on me.
I sink the feet in the damp and dark earth.
A beating of wings grazes me the hair. I turn to follow it with the look.
I breathe with closed eyes. I listen to the silence.
Here the chaos is far. The city is distant. The farms are isolated. People don't walk for the roads.
It’s the quiet of the Sunday midday.
The arms widen to the drizzle that falls.
The bellows are filled with light. And I let the energy flow through my body. From the feet to the head, from head to toe.
I am in peace.
The world of the men is far. The voices and the human thoughts fade away. They are confused in the fog, they are swept away.
I am a woman.
I am a  bewitch.
I perceive my female nature. I perceive my energy healer. I give my power to whom knows how to receive it. My mouth doesn't speak, when the contact happens.
I feel you.
I see you.
I am an open channel between Earth and Sky.
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domenica 5 febbraio 2012

Cartoons and technology

It has been snowing for days. Yesterday, and the day before yesterday, I went out for a walk in the snow, and made some pics, but today..I was very tired. 
We had to clean our little roads working in team, andluckily we have a good neighborhood. Nobody cleans little roads, especially  here, in the countryside. It fell more than 1 metre of snow, so, I let you imagine....
Today, I relaxed watching old Disney's cartoons.  I've repaired my old VHS reader some weeks ago, and I used it, because I've got these movies only in VHS.
I've thought, while watching, haw much time had passed. I was at primary school when The Little Mermaid came out, and I remember the difference among this movie and the other stories created before. It was the first movie with a real soundtrack. More songs bring you from the beginning to the end of the story.
Before, I had already watched , Cinderella, always a Disney production.
So, what was my thought?
During the last years, I've gone several times to the cinema, to watch new cartoon's movie. I remember the computer tecnology applied to King Lion's drawings, and I remember when the first  movie totally digital cartoon came out. It was 1995's Toy Story.
Up to this moment 3D techniques have the only purpose of completing a cartoon, animating, with them, exclusively some elements of the film.
This afternoon, I stopped myself on the colors... a cartoon movie is so named for pictures and colors...It needn't to be perfect...or not?
Maybe, we remember all princesses 's faces similar, but what does it matter?  
About the new productions, I remember with a lot of pleasure DragonTrainer. I've really fallen in love with characters, and especially with the black dragon....but i've always loved dragon, so I think it's normal. I also have a little blu dragon hanging on the wall in my bedroom!!!
Anyway, today we don't name anymore "cartoon movies". We name "animation movies" these film, because they aren't anymore drawn by hand. They are produed by computer technology.  


So...look at the differences....


Cinderella, 1950

The Little Mermaid, 1989


DragonTrainer, 2010



venerdì 3 febbraio 2012

Deep winter

So, shortest days are ended, and also coldest temperature... in theory!  But snow hadn'n come yet during this winter, and this year it decided to greet us from Siberia... so, all Italy has become ... all White!
This morning  I went out for a walk with a friend who lives quite near my house, and we did some photos along the way . It's not so cold, but it's still snowing, and my pets had different reactions.  My little, gray cat doesn't approve snow, whereas dogs adore this weather.  Other kitten were quite surprised, but they enjoyed all the day in the snow, before relaxing and sleeping all the afternoon on my sofa...
I'd like to be a cat, in another life!
But now, here's some photo of the day ;)

I've thought that once I'd been very ungry for a weather like this, because you cant go out, you can't see friends...now I've learned to go with the weather...and with nature's rythms.... I've grew up, and become wiser.... XD