Cos’è la
DIPENDENZA?
Nel 1951 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha
definito la tossicodipendenza come: "Stato di intossicazione periodica
prodotta dalle ripetute assunzioni di una sostanza naturale o sintetica con le
seguenti caratteristiche:
o un
irresistibile bisogno o desiderio di continuare ad assumere la sostanza e
quindi di procurarsela con ogni mezzo;
o tendenza ad
aumentare la dose;
o dipendenza
psichica e fisica dagli effetti della sostanza;
o effetti
dannosi all’individuo e alla società.
Vengono individuate due proprietà della sostanza, per
generare la tossicodipendenza:
o tolleranza
come possibilità che ha l’organismo di sopportare dosi via via più elevate del
farmaco al quale si reagisce nel tempo sempre più moderatamente;
o la dipendenza
fisica caratterizzata da sindrome di astinenza, l’insieme dei sintomi specifici
che insorgono quando la sostanza non viene più assunta.
Nel 1978 l’OMS ha modificato la definizione sottolineando
il concetto di DIPENDENZA come stato psichico, e talvolta fisico, risultante
dall’interazione tra un organismo vivente e una sostanza, e caratterizzato da
modificazioni del comportamento o reazioni che determinano la compulsione ad
assumere la sostanza in modo continuativo o periodico, per sperimentare i suoi
effetti psichici e per evitare gli effetti di privazione.
Da un punto di vista strettamente psicologico, la
dipendenza può essere facilmente spiegata con la teoria del Condizionamento
Operante di Skinner.
Le tre unità funzionali minime del condizionamento
operante sono:
· uno
stimolo discriminante (contesto) - SD
· una
risposta da parte di un organismo (comportamento) - R
· uno
stimolo che fa seguito alla risposta (rinforzo) - S+
Sappiamo che il rinforzo può essere positivo o negativo,
e dalla tipologia di rinforzo che avremo dipenderà il nostro comportamento futuro.
Quindi, la teoria del condizionamento operante può essere considerata una vera
e propria teoria dell’apprendimento.
Le unità
funzionali individuate da Skinner si poggiano su un substrato anatomico che,
anatomicamente, corrispondono al sistema meso-limbico-corticale.
Questo sistema, sottostante la corteccia, è responsabile
dei processi di apprendimento tramite il meccanismo di rinforzo positivo, dato
molto spesso dalle sensazioni piacevoli che possono derivare anche
dall’assumere comportamenti più disinibiti rispetto alla consuetudine.
Concetti biologici fondamentali:
· la
membrana plasmatica delle nostre cellule è semipermeabile
· sulla
membrana plasmatica ci sono dei recettori, responsabili dell’apertura e
chiusura di determinati canali che permettono il passaggio di
neurotrasmettitori
· i
neurotrasmettitori veicolano l’informazioni fra le cellule del sistema nervoso,
e possono essere eccitatori (glutammato) o inibitori (GABA)
· I
recettori si dividono in ionotropici (si lega al “ligando” e apre il canale), e
metabotropici (una volta legato al ligando, attiva una serie di reazioni a
cascata per attivare il secondo messaggero – base della trasduzione del
segnale)
· Alcune
sostanze generanti dipendenza hanno la capacità di legarsi ai recettori
transmembrana
Quindi:
abbiamo parlato di apprendimento, di neurotrasmettitori,
di recettori, e di luoghi del cervello. Dobbiamo individuare, adesso, dei
“soggetti” che interagiscono tra loro sviluppando un determinato apprendimento
che porta al comportamento dipendente.
Secondo ciò che attualmente conosciamo, possiamo stilare
un piccolo elenco che riassume così i concetti accennati finora:
· Luoghi :
sistema mesolimbico corticale, che include le strutture di: nucleo accubens,
substantia nigra, area tegmentale ventrale, amygdala e ippocampo, corteccia
striata, giro del cingolo e corteccia frontale.
·
Neurotrasmettitori: dopamina, serotonina, Gaba, Glutammato (i più
frequenti)
·
Recettori: metabotropici per Gaba e Glutammato, ionotropici per dopamina
e serotonina.
Il ruolo centrale
dell’amygdala e dell’ippocampo nell’apprendimento
L’amygdala media l’associazione dello stimolo
condizionato sia all’espressione sia all’esperienza cognitiva dell’emozione.
Si attiva, generalmente, durante la risposta emozionale
di paura, ansia e rabbia. Si è visto che
la stimolazione elettrica
dell’amigdala: induce risposte emozionali specialmente associate a
rabbia, paura e ansia; la sua disattivazione farmacologica (benzodiazepine,
oppio) attenua la risposta emozionale e la sua distruzione praticamente la
abolisce.
L'ippocampo è
una formazione nervosa situata sul margine inferiore dei ventricoli laterali ,
sopra il cervelletto . L'ippocampo fa parte del sistema limbico che è la zona
del cervello deputata a gestire le emozioni.
Oltre all'ippocampo, appartengono al sistema limbico la
circonvoluzione che lo ricopre (circonvoluzione para - ippocampale) , la
circonvoluzione del cingolo al di sopra del corpo calloso e il fornice.
Tutte le componenti del sistema limbico (strettamente
collegate all'ipotalamo) regolano i comportamenti relativi ai bisogni primari
per la sopravvivenza dell'individuo e della specie: il mangiare, il bere, il
procurarsi cibo e le relazioni sessuali nonché, per una specie evoluta come
l'uomo, l'interpretazioni dei segnali provenienti dagli altri e dall'ambiente.
Questa zona del cervello gestisce le emozioni, i sentimenti e perciò anche la
nostra percezione della realtà.
Poiché l'ippocampo si occupa della funzione di
selezionare le informazioni da trasferire nella memoria secondaria, ne deriva che l'apprendimento e
l'oblio sono notevolmente influenzate dalle emozioni positive e negative. Se si
prova disgusto per una materia, la possibilità di apprenderla è scarsa. Un
atteggiamento positivo può nascere spontaneamente, ma può essere notevolmente
incrementato stimolando la motivazione.
N.B. se dall’esterno possiamo introdurre sostanze che
vanno a modificare il funzionamento del nostro sistema nervoso, vuol dire che ,
necessariamente, anche a livello endogeno esistono dei siti sui recettori
trans-membrana dove le molecole esogene possono legarsi, andando a modificare
la struttura intrinseca della membrana cellulare e provocando determinati
effetti percettivi e comportamentali.
What is addiction?
In 1951
the World Health Organization has defined addiction as "periodic state of
intoxication produced by the repeated intake of a substance natural or
synthetic, with the following characteristics
• a compelling need or desire to
continue taking the drug and then to obtain it by any means;
• tendency to increase the dose;
• psychic and physical dependence
from the effects of the substance;
• harmful effects to individuals and
society.
We
identify two properties of the substance, to generate the drug addiction:
• tolerance, as a possibility that
the body has to endure increasingly high doses of the drug to which reacts over time more and more moderately;
• physical dependence characterized
by withdrawal symptoms, the specific set of symptoms that occur when the
substance is no longer assumed.
In 1978
the WHO has changed the definition underlining the concept of addiction as a
mental state, and sometimes physical, resulting from the interaction between a
living organism and a substance, and characterized by changes in behavior or reactions
that determine the compulsion to take the drug continuously or periodically, to
experience its psychic effects and to avoid the effects of deprivation.
From a psychological point of view, the
dependence can be easily explained by the theory of operant conditioning of
Skinner.
The
three functional units minimum standards of operant conditioning are:
• a
discriminative stimulus (context) - DS
• A
response by an organism (behavior) - B
• a
stimulus that follows the response (reinforcement) - S +
We know
that reinforcement can be positive or negative, and from the type of
reinforcement that we will have depends on our future behavior. So, the theory
of operant conditioning can be considered a true learning theory.
The
functional units identified by Skinner are placed on an that anatomic
substrate, that corresponds to the meso-limbic-cortical system.
This
system, below the cortex, is responsible for the learning processes through the
mechanism of positive reinforcement, given very often also the pleasurable
sensations that can result from taking
behavior more uninhibited than usual.
Basic biological concepts
• the
plasmatic membrane of our cells is semi permeable
• on the
plasma membrane there are receptor, responsible for opening and closing certain channels that allow the passage of
neurotransmitters
• The
neurotransmitters carry information between nerve cells, and can be excitatory
(glutamate) or inhibitory (GABA)
• The
receptors are divided into ionotropic (binds to the "ligand" and
opens the channel) and metabotropic (once bound to the ligand, activates a
series of cascade reactions to activate the second messenger - the basis of
signal transduction)
• Some
substances generating dependence have the ability to bind to transmembrane
receptors
Thus:
we
talked about learning, neurotransmitters, receptors, and places of brain. We
need to find, now, the "subjects" that work together developing a
particular learning that leads to addictive behavior.
According
to what we know now, we can compile a short list that sums up the concepts
mentioned just now:
•
Locations: cortical mesolimbic system, which includes structures: accubens
nucleus, substantia nigra and ventral tegmental area, amygdala and hippocampus,
striate cortex, cingulate gyrus and frontal cortex.
•
neurotransmitters: dopamine, serotonin, GABA, glutamate (the most frequent)
•
Receptors: for metabotropic glutamate and GABA, dopamine and serotonin for
ionotropic.
The central role of the amygdala and
hippocampus in learning
The
amygdala mediates the association of the conditioned stimulus both the
expression and cognitive experience of emotion.
It is
activated, generally, during the emotional response of fear, anxiety and anger.
We have seen that electrical stimulation of the amygdala: causes emotional
responses, especially associated with anger, fear and anxiety; its
pharmacological deactivation (benzodiazepines, opium) attenuates the emotional
response and virtually abolishes its destruction.
The
hippocampal formation is a nerve located on the lower margin of the lateral
ventricles, over the cerebellum. The hippocampus is part of the limbic system that
is the area of brain delegated to manage the emotions.
In
addition to the hippocampus, the gyrus belong to the limbic system that covers
it (para gyrus - hippocampus), the cingulate gyrus above the corpus callosum
and the fornix.
All
components of the limbic system (closely linked to the hypothalamus) regulate
behaviors related to the primary needs for individual and species survival:
eating, drinking, get food and sexual relationships and, as some kind evolved
as the man, the interpretations of the signals coming from the others and from
the environment. This area of the brain handles emotions, feelings, and
therefore also our perception of reality.
Since
the hippocampus is responsible for the function of selecting the information to
be transferred to secondary storage, it follows that learning and forgetting
are greatly influenced by positive and negative emotions. If you feel a
distaste for the subject, the ability to learn it is poor.
A
positive attitude can arise spontaneously, but can be significantly increased
as motivation.
ATTENTION: If we
can introduce external substances that modify the functioning of our nervous
system, that means, necessarily, at the endogenous level do exist sites on the trans-membrane receptors where
exogenous molecules can be bound, by altering the intrinsic structure of cell
membrane and causing certain perceptual and behavioral effects.